società sportiva panchina chiavari


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hall of fame part 1

Stefano MARCHI - 1966


Stopper roccioso, con predilezione allo scontro fisico, è stato accantonato a causa dell'avvento del gioco a zona per il quale non aveva le attitudini, ha terminato la carriera nei campetti a sette di periferia.

Paolo DENTONE - 1967

Atleta longilineo dai muscoli di seta, detto anche il "Gigante grissino", i tifosi più anziani ancora si commuovono al ricordo di un suo gol al Ne nel vecchio stadio di Caperana. Recentemene è stato nominato Cavaliere.

Ambros LAGOMARSINO - 1967


Difensore centrale di grandi qualità e bruciante sullo scatto, conclude la carriera nella sua valle.

Massimiliano PERI - 1967


Approdato alla panca dopo CAP e Portofino, interpretava in chiave moderna il ruolo di metodista, indimenticabili le sue veroniche a rientrare, il suo era veramente il calcio del fututo: che non è ancora arrivato.

Giorgio "Bultaco" DONALISIO - 1965


Cresciuto nell'ACSA Bacezza Chiavari, in giovane età lascia il calcio per il lavoro, ma la fondazione della Panchina lo richiama in mezzo al rettangolo di gioco, stopper arcigno e deciso su di ogni avversario, patisce l'avvento dei nuovi terreni e si trasforma in dirigente; famosa la sua rovesciata eseguita quasi ogni allenamento.

Fabio BOTTO - 1965


Cresciuto nel M.C. Tigullio, terzino di fascia con ottimi fondamentali è stato rovinato dalla costante frequentazione della vita notturna. Nei primi anni autarchici della Panchina ha ricoperto anche la carica di severo preparatore atletico con il soprannome di "Sergente di ferro".

Alessandro BENEDUCCI - 1966


Giocatore tecnico e di classe ha deliziato più volte i palati fini a Caperana, molto ricordato per l'esibizione canora televisiva con il nome d'arte di Lusciandro.

Davide BRIGNOLE - 1966


Lanciato dalla Panchina nel calcio che conta, ha ripagato la fiducia segnando vari gol ricoprendo il ruolo di centravanti, epici gli scontri in allenamento con Marchi.

Danilo CARAMATTI - 1966


Uno dei bomber meno prolifici dei rettangoli di gioco, resistette una sola stagione nella Panchina segnando un solo gol, peraltro annullato.

Paolo BRONZI - 1964


Jolly difensivo consacratosi al calcio sul polveroso terreno di caperana è sparito dalla circolazione dopo il matrimonio, non esistono sue immagini dal 1996, sporadicamente pare venga segnalato ma si è propensi a credere trattarsi di leggende metropolitane.

Luca De AMBROSIS - 1967


Ricciolone colleziona poche presenze, quasi tutte in coppa, a fine carriera e poi la scrivania di dirigente.

Alberto "Snorkyes" BENVENUTO - 1967


Un funambolo della difesa, si distingueva per l'interpretazione futurista del ruolo e l'applicazione non sempre ortodossa dei dettami tecnici; ogni allenamento cercava di tirare il pallone più in alto possibile.

Gianni MASSA - 1965


Cresciuto nell'Old &Boys di Carasco ha militato da subito nella panca difendendone molto spesso i pali , soprannominato il furetto per la sua agilità, sta concludendo la carriera giocando punta e guadagnandosi l'appellativo di Gerd "salsiccia" Muller.

Franco RAMUNDO - 1970


Arrivato dalle Saline il "ragno nero" ha difeso per vari campionati la porta della panca, fisico longilineo e reattivo è stato l'unico portiere della storia a subire una rete a causa di un crampo.

Luca BONVENTI - 1967


Atleta eclettico, prima portiere famoso per le divise sgargianti e le parate spettacolari, poi libero a comandare la difesa; per un periodo il suo soprannome è stato Cupido per le sue caratteristiche di sciupafemmene....

Guido CANALE - 1959


Ha difeso per due campionati la porta della panca giocando partite memorabili, grande uomo spogliatoio aveva un unico argomento, sul quale discettava grande teoria.

Roberto BOTTARI - 1972


Buon portiere ed enfant du pays di Caperana, raccolse l'eredità tra i pali dello squalificato Bonventi.

Ciccio CRABA - 1976


Portiere dotato di scatto felino, per sua sfortuna ha incrociato nella sua permanenza alla panca dei veri mostri con il numero uno.

Stefano MAGLIONE - 1966


Cresciuto nella Vecchia Chiavari ha sempre praticato un calcio agonistico, indugiando nell'azione solitaria, incidenti vari lo hanno bloccato quando ormai i capelli erano un ricordo.

Massimo PATTONERI - 1975


Uomo di fascia sul quale la panca aveva investito molto, ma che non ha mantenuto le promesse preferendo organizzare feste notturne.

Davide VEZZOSO - 1970


Il bomberino proveniente dalla Ciassetta conquista subito le tifose sugli spalti e nelle discoteche, talvolta in difficoltà con gli arbitri, proprio a causa di un diverbio con una giacchetta nera rimedia una squalifica che lo lancia nell'olimpo degli allenatori.

Walter STEMMI - 1958


Il giocatore più forte della storia della panca, con trascorsi in serie D, ha segnato valanghe di gol facendo reparto da solo.

Fabio SANGUINETI - 1967


Ruspa arriva assieme a Caramatti e presidia la fascia per qualche anno arando letteralmente i terreni di gioco, poi il matrimonio lo strappa al calcio nel bel mezzo di una sfolgorante carriera.

Stefano CUNEO - 1966


Come i maestri inglesi non ha amato mischiarsi ai calciatori nostrani per cui ha disputato poche partite con la maglia della panca e sempre convinto a forza.

Nicola VISCONTI - 1966


Terzino sinistro d'altri tempi, giocava lungo linea con innata naturalezza, nell'unico gol segnato corse il rischio di slogarsi un braccio per l'esultanza, concluse la carriera ai giardinetti della scuola del figlio rompendosi un legamento.

Enrico CANEPA - 1966


Centravanti classico anche se con poca confidenza con il gol, scendeva in campo sempre impeccabile.

Carlo MOGGIA - 1974


Aletta ficcante, dotato di dribbling secco ha scritto pagine di storia della panca.

Francesco MOGGIA - 1974


Seconda punta talentuosa, spesso insofferente all'autorità di mister e dirigenti, segnò molte reti.


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