società sportiva panchina chiavari

Nell'estate del 1995 la Panchina rischia di scomparire il presidente della fondazione Balbi si ritira e subentra Maglione, la Panca arranca ma resiste, Piazza porta a compimento la sua ultima stagione senza tanti big, ma i girgio verdi si difendono e chiudono a metà classifica il campionato, nel 1996, dopo aver perso anche Peirano, la dirigenza si affida ad un'altro esordiente come mister: Edoardo Di Maio, già giocatore di Bacezza e Chiavari Calcio, con lui arrivano Nobile e Romiti, che ha 47 anni torna in campo, si tratta di una squadra muscolare ma tecnicamente carente, gli scarsi risultati rimettono in bilico la sopravvivenza della società, ma nell'estate del 1997 l'arrivo alla carica di presidente di Mimmo Michelotti ridà ossigeno al sodalizio.
La stagione 97/98 vede all'inizio del campionato sedere sulla panchina Alfredo Romiti, già libero della Lavagnese, applica metodi di allenamento molto intensi, tra i nuovi arrivi Perella, Fele, Devoto, Canale e Lagomarsino; la squadra non ingrana e la dirigenza per salvare il rapporto con i tifosi è costretta al primo cambio in corsa della sua storia, il nuovo allenatore è Morandi, già giocatore della prima ora della Panca, il nuovo mister punta ad una maggiore integrazione con la vecchia guardia e porta la squadra ad un'onorevole metà classifica. Nel 98/99 e nel 99/00 l'allenatore di Leivi costruisce una squadra spettacolare e temuta grazie anche agli arrivi di Nadalin, Pastore e Tallarico.